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Tangenti in Comune, il processo a Landella e Iaccarino parte con un rinvio: notifiche da rifare secondo la legge Cartabia

Nuova udienza fissata il 17 maggio presso il Tribunale di Foggia

Il processo per concussione e corruzione all'ex sindaco Franco Landella in cui sono coinvolti anche l'ex presidente del consiglio comunale Leonardo Iaccarino e gli ex consiglieri Antonio Capotosto e Dario Iacovangelo parte con un rinvio. La prima udienza, fissata ieri 15 marzo, si è conclusa con un nulla di fatto e con la fissazione di una nuova udienza per il prossimo 17 maggio. È stato sollevato infatti un difetto formale di notifica agli imputati.

LE 'NUOVE' NOTIFICHE DELLA RIFORMA CARTABIA. La questione è legata all'entrata in vigore della cosiddetta riforma Cartabia, le nuove norme in materia di giustizia entrate in vigore a fine dicembre. Tra le forme di tutela per la difesa vi è anche un contenuto più ampio dell'atto di notifica. Nel caso del processo per le tangenti al Comune di Foggia il decreto di rinvio a giudizio è giunto prima della riforma ma le notifiche sono state effettuate in data successiva alla sua entrata in vigore. I giudici hanno dunque disposto la necessità di procedere a nuove notifiche secondo le disposizioni introdotte.

PROCESSO LUNGO. Un nuovo 'passo falso' dunque, che si aggiunge a quelli già avutisi nel corso dell'udienza preliminare, con i rinvii di due udienze nel luglio 2022 e di un'ulteriore a ottobre 2022. A dicembre 2022 si è giunti al rinvio a giudizio per Franco Landella accusato di concussione nei confronti di Luca Azzariti - per il project financing della pubblica illuminazione - e del pagamento di presunte tangenti a Palazzo di città, in particolare quella che avrebbe pagato Paolo Tonti per ottenere il rinnovo di un accordo di programma della sua società “Tonti Raffaele Coer srl”. Con l'ex sindaco ci sono altri undici imputati tra cui Leonardo Iaccarino, Antonio Capotosto e Dario Iacovangelo. Si tratterà ad ogni modo di un processo lungo e articolato. La lista di testimonianze depositata dalla procura è di circa settanta persone, quella presentata dalla difesa di Franco Landella sfiora le cinquanta. Anche l'udienza del prossimo 17 maggio sarà verosimilmente interlocutoria con la costituzione delle parti.

di Michele Gramazio


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