DA QUATTRO MESI SENZA LUCE. Da diverso tempo, forse troppo tempo – scrivono dal Comitato di piazza Scaramella con l'Unione Consumatori Italiani – questa zona è al buio a causa dei furti di cavi elettrici che alimentano la pubblica illuminazione. Da circa 4 mesi gli abitanti sono in attesa del ripristino, più volte sollecitato, ma, fino ad oggi, senza risposta.
LA MICROCRIMINALITÀ. Tale situazione – evidenziano - comporta notevoli disagi ai residenti, in quanto, durante le ore notturne, la zona risulta essere molto buia, quindi terreno fertile per la microcriminalità. Non a caso sono aumentati gli episodi di furto nelle abitazioni della zona e i furti delle automobili, oltre ad essere cresciuto il rischio di infortuni per i pedoni, per effetto della scarsa visibilità e dello stato fatiscente dei marciapiedi, con la presenza di frequenti protuberanze. Oltre a tutto questo, si diffonde sempre di più il timore tra gli anziani, i bambini e le donne a percorrere la zona, in quanto il buio la rende potenziale teatro di azioni criminali e di violenza.
I LAVORI. In realtà, una risposta dell’amministrazione
comunale c’è stata: il sindaco Franco Landella ha infatti annunciato e dato l’avvio ai lavori in varie zone, tra cui proprio piazza
Scaramella e tutta la zona adiacente la chiesa della Beata Maria Vergine, oltre
a Via D’Acquisto, via Saragat, via Giordani, per il ripristino dell’illuminazione
pubblica. Un intervento che costerà alle casse di Palazzo di Città ben 600mila
euro e che ha spinto il primo cittadino a ribadire la necessità di denunciare i predoni
del rame.
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