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Aqva Mood, è tempo di leggende con la tromba afro di Eddie Henderson

Mercoledì 15 marzo, ore 21, Ristorante Aqva

Dalla Scandinavia agli States, terra d’elezione per il jazz che conta: la rassegna di concerti “Aqva Mood”, nata dalla collaborazione tra il ristorante Aqva e il Moody Jazz Café, prosegue a vele spiegate con il secondo attesissimo appuntamento. Dopo Daniel Karlsson e il suo trio, live d’apertura della kermesse cominciata lo scorso febbraio (LEGGI), mercoledì 15 marzo alle ore 21, nella calda atmosfera del noto ristorante foggiano, salirà sul palco una vera leggenda del jazz americano: Eddie Henderson.

LA STORIA DEL JAZZ NEL SANGUE: A LEZIONE DA LOUIS ARMSTRONG. Trombettista di fama internazionale, nato nel Bronx nel 1940, Henderson ha nel sangue la storia di questo genere musicale, soprattutto se si parla della sua indissolubile matrice “black”. Il padre ha cantato negli storici Charioteers, un gruppo gospel famosissimo negli anni ’30 che trae il suo nome da un commovente negro spirituals, “Swing Low, Sweet Charlot”, utilizzato dagli schiavi di colore come brano di resistenza ed emancipazione, inoltre cantato a Woodstock NEL 1969 dalla celebre folk-singer Joan Baez. Sua madre invece, ballava con uno dei gemelli Brown al Cotton Club – il ritrovo jazz americano per antonomasia, luogo di culto per appassionati e fonte di ispirazione per grandissimi cineasti – e condivideva le giornate con miti quali Billie Holiday, Lena Horne e Sarah Vaughan. Non è un caso, dunque, che all’età di nove anni il piccolo Eddie riceva le sue prime lezioni di tromba nientemeno che da Louis Armstrong.

TROMBETTISTA DI HERBIE HANCOCK. Dopo un apprendistato giovanile presso Miles Davis, Henderson trova la sua strada e negli anni ’70 entra nella band di Herbie Hancock, con il quale registra album storici del passaggio al jazz-rock, come “Mwandishi”, "Crossings", "Sextant", "Herbie Hancock's VS0P" e altri. Si ritaglia un proprio spazio importante in ambito internazionale, suonando e incidendo con nomi di spicco del jazz mondiale, da Mingus a Roach, passando per gli Art Blakey's Jazz Messengers, Elvin Jones Jazz Machine, il pianista McCoy Tyner e molti altri. Nella tappa foggiana di mercoledì, Eddie Henderson sarà affiancato da uno dei migliori sassofonisti italiani, Piero Odorici (sax tenore e sax soprano). A completare la sezione ritmica, gli americani Darryl Hall al contrabbasso e Willie Jones III alla batteria. Al momento, è uno dei migliori trombettisti in circolazione e uno dei musicisti più originali del jazz moderno.

I PROSSIMI APPUNTAMENTI. Dopo Eddie Henderson, tocca a Flavio Boltro e il suo BBB trio, mercoledì 19 aprile: tappa foggiana anche per uno dei maggiori trombettisti italiani e europei, tra gli altri membro del sestetto di Michel Petrucciani, con il suo nuovo trio in un connubio di tradizione ed elettronica. Chiude il programma, giovedì 4 maggio, Patrizia Laquidara, una delle voci italiane più belle e fresche. Info: ristorante Aqva c/o Mirage Village, Via Camporeale km 1,2 (tel. 329.80.40.437 | 0881. 65.20.23 ; info@moodyjazzcafe.it).

di Alessandro Galano


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