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San Severo Jazz Fest, trent’anni “fuori dal coro”: la nuova rassegna allo Spazio Off

Si comincia a novembre con il jazz polacco

Un traguardo importantissimo quello che si accinge a raggiungere il San Severo Jazz Fest: trenta lunghi anni da quel 1994, grazie al suo ideatore e promotore Antonio Tarantino, visionario e fucina di idee innovative, direttore artistico e presidente dell’Associazione No-Profit “Amici Del Jazz San Severo”.

SEMPRE FUORI DAL CORO. Una lunga storia, dunque, passata per il Teatro Comunale “G. Verdi” di San Severo e il “Time Square”, il “No-Time”, il “Saquella Espresso Club”, “Caffè Tra Le Righe”, “Masseria Celentano”, fino allo “Spazio Off” Teatro-Cucina di Paola Marino che giunge alla sua 13^ edizione. Una proposta artistica internazionale “con un cartellone sempre fuori dal coro, coraggioso e intraprendente – come si legge nel comunicato del direttore artistico – alla ricerca del nuovo o del diverso, talenti internazionali ma anche del nostro territorio”.

IL CHITARRISTA POLACCO. Si comincia con Przemyslaw Straczek Quartet – “Fig Tree”: il chitarrista polacco protagonista venerdì 10 novembre. Con lui Marcin Kaletka (tenor / alto sax), Francesco Angiuli (double bass), Patryk Dobosz (drums). Il quartetto suonerà un progetto musicale caratterizzato da un approccio moderno con l'uso di colori e sonorità strumentali particolari. Nei brani è possibile trovare un riferimento ai tanti stili della musica jazz, inclusa la scuola jazz polacca, dal modale al free jazz, all'armonia contemporanea. L'interazione, l'intuizione e la fantasia musicale dei membri del quartetto conferiscono al progetto musicale un'atmosfera unica.

TRIO AL FEMMINILE. A seguire, già il 15 dicembre, un’altra serata dal respiro internazionale con Subconscious Trio – “Water Shapes”: Monique Chao al piano, Victoria Kirilova al double bass, Francesca Remigi, drums. Un terzetto tutto al femminile che propone brani composti e arrangiati dalle tre musiciste, che amalgamano influenze musicali disparate, provenienti dal lascito culturale dei diversi Paesi d’origine dei membri del gruppo (Taiwan, Bulgaria e Italia). Il jazz, qui, è il terreno comune nel quale si incontrano altri linguaggi musicali come la tradizione folkloristica orientale, bulgara, fino al pop.

IL RESTO DEL PROGRAMMA. Nel nuovo anno apre il quartetto del pianista Alberto Iovene, in programma venerdì 12 gennaio, mentre a febbraio, il 16, tocca ad Andrea Sabatino Trio con un omaggio a Chet Baker (con il trombettista, gli ottimi Bruno Montrone al piano e Aldo Vigorito al contrabbasso). Venerdì 22 marzo Roberta Gentile featuring Pietro Gallo Trio, mentre il 19 aprile sarà di scena il Mare Nostrum Jazz Project con il progetto “Migrantes” – vincitore del Puglia Sounds Records 2023.

di Redazione 


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