Lo scorso anno la vincitrice dello Strega Poesia, quest’anno tre grandi nomi: al via Fuori i Poeti
In via Arpi, sede della Fondazione dei Monti Uniti
Umberto Piersanti, Valerio Magrelli e Milo De Angelis. Sono i tre – autorevolissimi – poeti che, nelle serate del 18, 19 e 20 ottobre, animeranno la Sala Rosa del Vento della Fondazione dei Monti Uniti di Foggia (inizio sempre alle ore 18.30, ingresso libero). La rassegna è “Fuori i poeti”, organizzata da Biblioteca e Ubik, con la curatela artistica del poeta foggiano Antonio Bux, giunta alla sua seconda edizione.
PREMIO STREGA POESIA. Lo scorso anno, alla prima uscita della kermesse, la poetessa Viviane Lamarque presentava – addirittura in anteprima nazionale e con qualche giorno di anticipo rispetto all’uscita editoriale in tutta Italia – la sua silloge dal titolo “L’amore da vecchia” (Mondadori, 2022). E con la stessa, poi, esattamente lo scorso 5 ottobre si aggiudicava la prima edizione del Premio Strega Poesia, a conferma di una manifestazione, quella foggiana, nata sotto i migliori auspici.
DA OVIDIO A LEOPARDI. Quest’anno ci si sposta in via Arpi 152, sede dei Monti Uniti, nel centro storico di Foggia e si comincia mercoledì 18 ottobre con l’urbinate Umberto Piersanti e la sua silloge “I luoghi persi” (Crocetti, 2022), poeta che nel 2005 fu persino candidato al Premio Nobel per la Letteratura. Una poesia, la sua, “che – secondo Antonio Bux, curatore delle scelte artistiche della manifestazione – rimanda in modo evidente alle grandi fonti classiche e alla tradizione otto-novecentesca italiana. Vi si colgono echi di Ovidio, Pascoli, Carducci, Leopardi, in una rielaborazione intima eppure oggettiva. Tra i temi affrontati dal poeta, le Cesane del Montefeltro, la campagna, il paesaggio e la natura. Poi le radici storiche e famigliari, il figlio Jacopo, affetto da autismo. La sofferenza di vivere”.
UN SOGGETTO LIRICO NUOVO. Valerio Magrelli sarà invece il protagonista della serata di giovedì 19 ottobre: chiamato a dialogare con il giornalista Enrico Ciccarelli, l’autore – nonché critico, traduttore, esperto francesista e scrittore di prosa – presenterà due opere, entrambe edite da Einaudi nel 2022: “Proust e Céline. La mente e l’odio” ed “Exfanzia”, dalla saggistica d’autore alla poesia vera e propria. “Fin dalla sua raccolta d’esordio – aggiunge Bux – Valerio Magrelli ha unito la poesia alla filosofia, ma anche alla scienza, alla precisione e all’osservazione, costruendo un soggetto lirico nuovo, un io pensante, razionale, un alfiere dell’autocontrollo e dell’equilibrio dove l’io parla dell’atto di scrivere, ma finisce col nominare parti del fisico umano oltre che a raggiungere la dimensione autobiografica, snodo centrale di tutta la sua originale poetica”.
L’INVENZIONE DELLA PAROLA. Chiude venerdì 20 ottobre il famoso poeta e scrittore, nonché traduttore esperto di lingue classiche, Milo De Angelis, con il suo straordinario lavoro sul “De rerum natura” di Lucrezio (Mondadori 2022). Ad accompagnare questa esperienza di approfondimento, saranno le letture dell’attrice Viviana Nicodemo. Un’opera poetica, quella di Milo De Angelis, “tutta concentrata sull’invenzione della parola che – chiosa Bux – meditata e attesa con scelta intransigente, mantiene attivo il discorso altrimenti lontano, perso nel rumore dell’esistenza come nella freccia del presente, o nel tranello del ricordo, per una rifocalizzazione del reale e del senso più profondo del reale stesso. Una poesia introspettiva sempre in bilico tra enunciazione e silenzio”.
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