Lo Slow park è sempre più lento: l'aggiudicatario non si presenta e decade, salta la stipula del contratto
Ora in alternativa c'è solo Oltre la Rete di Imprese
Lento di nome e di fatto. Un nuovo impedimento rallenta lo Slow Park, la struttura comunale e polo di aggregazione di via Manfredi a Foggia. Nonostante l'entusiasmo con cui l'assessore alle Attività Produttive Lorenzo Frattarolo aveva salutato, nel gennaio scorso, l'assegnazione della gestione della struttura per la promozione enogastronomica, la decadenza dell'assegnatario raffredda l'ambiente. Slow Food e Monti Dauni Aps, di fatto, hanno rinunciato. E ora si prova a correre ai ripari.
LA VICENDA. Alla scadenza dei tempi dell'Avviso a cui erano ammessi gli enti del Terzo Settore (anche in ATS) erano pervenute solo 2 candidature valide e il 23 gennaio, con determina dirigenziale, è stata aggiudicata la locazione dell'immobile a Slow Food Foggia e Monti Dauni Aps. La stipula del contratto era prevista - come da Avviso - entro 60 giorni dall’efficacia dell’aggiudicazione (quindi entro fine marzo), con possibilità di differimento concordato. La procedura è slittata poi al 4 giugno ma l’APS ha chiesto ulteriore rinvio (concesso) all’11 giugno 2025: anche in quella data, però, non si è presentata alla stipula né ha trasmesso ulteriore documentazione giustificativa e, pertanto, il 26 giugno è stata dichiarata la decadenza dell’aggiudicatario per mancata sottoscrizione del contratto nei termini indifferibili fissati.
IL CONSORZIO. Alla revoca dell’aggiudicazione, ha fatto seguito l'avvio dello scorrimento della graduatoria invitando il secondo classificato, che rappresenta l'unica alternativa: Oltre la Rete di Imprese. Il Consorzio ha ora una decina di giorni per confermare l’offerta, altrimenti rischierà di decadere ma senza che il Comune possa ricorrere ad altri candidati, perchè non ci sono altre offerte risultate idonee. E intanto, lo Slow park è sempre più slow.
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