“La stagione bella” di Francesco Carofiglio: l’autore a Foggia
Nel cortile del Museo di Storia Naturale
“Ho cominciato a scrivere ‘La stagione bella’ diversi anni fa. Poi mi sono fermato, ci sono state altre parole, persone, case, voci, addii, tutte cose che ho visto passare, in un rituale doloroso e vitale. Le ho lasciate andare. Ho vissuto molto in questi anni, ho molto rischiato di non vivere. E adesso sono qui, a guardare queste nuvole, con un solletico tra le dita, e la sensazione, così inattesa, di essere felice”.
LE DUE DONNE. Con la sensibilità che lo contraddistingue, Francesco Carofiglio racconta la genesi del suo nuovo romanzo, “La stagione bella” (Garzanti, 2024), che ruota attorno a due donne, Viola e Barbara, figlia e madre – “sono entrato nella loro vita silenziosamente, provando a nascondermi, a non esserci mai”. Martedì 11 giugno alle ore 18.30 lo scrittore ritrova i lettori di Foggia, ospite di punta di Fuori gli Autori, la rassegna a cura di Ubik e Biblioteca: l’incontro avrà luogo nel cortile all’aperto del Museo di Storia Naturale de “La Magna Capitana” (viale G. Di Vittorio, 31), sede estiva della kermesse. A conversare con Francesco Carofiglio sarà la docente Teresa D'Errico del gruppo di lettura "Viaggi tra le righe".
LA PROTAGONISTA DELLA STORIA. Viola ha quarant’anni. Nuota, ogni giorno. Sin da quando era bambina. Decine di vasche avanti e indietro, mentre fuori, il mondo, sparisce. Le sue giornate sembrano muoversi nell’ipnosi leggera di un tempo fermo, e invecchiare non c’entra, c’entra la sua vita, quella che esiste, quella che non è mai esistita. Forse tutto è cominciato quando sua madre è andata via, troppo presto. O forse molto prima, Viola non può saperlo.
LA MADRE E PARIGI. Figlie uniche entrambe, orfane entrambe di un padre mai esistito. Strette da un legame felice e indistruttibile, per tutta la vita. Nella sua bottega, a Milano, Viola crea fragranze per una Maison francese. Dentro quella bottega riceve persone che grazie agli odori cercano, e a volte ritrovano, una strada perduta, curano la memoria ferita con l’olfatto. E mentre Viola compie l’operazione minuziosa del riordino nella casa della sua infanzia, succede qualcosa, tra gli odori di canfora e di lavanda. In un cassetto c’è una scatola, mai vista prima, ci sono lettere, fotografie e un nastro registrato di quando Barbara viveva a Parigi, prima che lei nascesse. Forse dentro quella scatola si nasconde un segreto. Il segreto di tutta la vita.
L’AUTORE. Francesco Carofiglio è scrittore, architetto, illustratore e regista. Ha pubblicato con alcuni tra i più grandi gruppi editoriali, in Italia e all’estero. Tra i suoi numerosi romanzi L’estate del cane nero (Marsilio 2008), La casa nel bosco col fratello Gianrico (Rizzoli 2014), L’estate dell’incanto (premio selezione Bancarella 2020) e Le nostre vite (Piemme 2021). Con il suo stile inconfondibile, Francesco Carofiglio torna con un nuovo romanzo, magico, misterioso, che fa riflettere sulla vita, sulle scelte, sul dolore e sulla speranza. Una storia intima, intensa, dentro cui tuffarsi e perdersi. E alla fine, ritrovarsi.
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