Stampa questa pagina

Storia e tormenti di Vittorio Pozzo, il ct azzurro più vincente di tutti i tempi

Terzo incontro in rassegna, il foggiano Ronzulli

Allenatore, calciatore e giornalista, Vittorio Giuseppe Luigi Enrico Pozzo entra nella storia per aver guidato da commissario tecnico il periodo d'oro della Nazionale italiana di calcio che, negli anni Trenta, vince tutto dominando l'Europa e il mondo. Il calcio italiano gli deve tantissimo, eppure dopo il 1948 di fatto lo emargina.

L’EVENTO. Per il terzo appuntamento del “Foggia Festival Sport Story” VIII edizione, la manifestazione di respiro nazionale che racconta lo sport attraverso l’arte e la letteratura, organizzata annualmente dalla Fondazione dei Monti Uniti di Foggia, insieme con la libreria Ubik, la Piccola Compagnia Impertinente e la Biblioteca di Foggia “La Magna Capitana”, sabato 2 dicembre, alle ore 20 presso il Piccolo Teatro Impertinente, in via Castiglione 49, Dario Ronzulli presenta “Vittorio Pozzo. Il padre del calcio italiano” (Minerva, 2022). Conversa con l’autore il giornalista Michele Carelli. Incursioni teatrali della Piccola Compagnia Impertinente.

IL GRUPPO. Figura poliedrica capace di passare con disinvoltura dal campo alla scrivania e viceversa, alla base dei successi di Vittorio Pozzo c'è una passione smodata per il football, coltivata sin da ragazzo. Ma c'è anche, se non soprattutto, dell'altro: una profonda conoscenza degli uomini, la capacità di creare un inossidabile spirito di gruppo e di unire personalità diverse, da Meazza a Ferraris IV, da Monti a Orsi. Pozzo è un motivatore eccezionale, crea dei legami quasi di sangue con i giocatori che lo seguono senza batter ciglio.

L’ITALIA FASCISTA. Quell'Italia, per quanto il regime fascista si sforzi con tutto se stesso, non diventa mai davvero la Nazionale di Mussolini ma resta sempre di Pozzo e dei suoi ragazzi. Il rigore morale e l'educazione spartana derivate dalla sua esperienza nella Prima guerra mondiale accompagnano Pozzo per tutta la vita. Dopo il ‘48, all'ex Ct non resta che occuparsi di calcio scrivendo per "La Stampa" con un modo che affascina e gli dà autorità: in una discussione tra tifosi citare Pozzo significa porre fine alla disputa. Dopo la sua morte sono pochissimi i riconoscimenti ufficiali: un oblio che l'uomo Vittorio Pozzo non merita.

LO SCRITTORE FOGGIANO. Dario Ronzulli è nato a Foggia nel 1982 ed è giornalista professionista. La sua carriera si svolge soprattutto in radio, prima con Radio Siena e Radio Sportiva, ora con Radio Nettuno Bologna Uno come conduttore del morning show e radiocronista della Virtus Bologna. Ha seguito, come inviato, Europei di basket, Final Four di Eurolega e finali di Champions League oltre a un Europeo Under 21. Collabora con “Tuttosport”, “L’Ultimo Uomo”, Fantacalcio.it ed è editorialista per “Bologna Sport News”. Con Dario Costa ha dato vita al progetto podcast Gli Elefanti, storytelling audio di sport e non solo.

di Redazione 


 COMMENTI
  •  reload