Torna il blues ad Accadia, c’è il programma ma anche la polemica: cambia la direzione artistica
Chi ha inventato e reso grande la kermesse non ci sarà
"Accadia Blues Festival 2021 nulla ha a che fare con la direzione artistica di tutte le precedenti edizioni del Festival”.
LA PRECEDENTE DIREZIONE ARTISTICA. Ha destato interesse – e per alcuni appassionati, anche preoccupazione – il comunicato pubblicato sulla pagina Facebook dell’Accadia Blues Festival, storica kermesse di musica dal vivo che, proprio negli ultimi giorni di luglio, solitamente trasformava il piccolo comune dei Monti Dauni in un avamposto a cielo aperto di live set e arte sparsa. In pratica, Nino Antonacci ed Elisabetta Manella. ossia coloro i quali hanno inventato e curato il festival sin dal lontano 2010, trasformandolo in una manifestazione nazionale di tutto rispetto, non rientrano nei piani della nuova Amministrazione Comunale.
“IL CAMBIO DI ROTTA”. È quanto si evince dal comunicato in cui, giustamente, si fa anche riferimento alla passata Amministrazione, evidentemente di colore avverso all’attuale: “c'è stato anche un padre – si legge su Facebook – il Comune di Accadia (nel corso della passata amministrazione, giusto per verità di cronaca e non per faziosità) che l'ha sostenuto”. Da qui, pertanto, “una volta scoperto il cambio di rotta, legittimo ma tristemente e consapevolmente celato fino all'ultimo”, è arrivata anche la richiesta formale da parte degli ex organizzatori della manifestazione “di non utilizzare lo stesso nome, per non creare confusione con la nuova manifestazione e direzione artistica”.
“NON RICONOSCIUTO IL VALORE DEL NOSRO LAVORO”. Un’istanza evidentemente ignorata dagli attuali amministratori comunali, “caduta nel limbo dell'indifferenza sordomuta”, come si legge nel comunicato, in cui si sottolinea anche che “non è stato riconosciuto il valore del nostro lavoro”. Intanto, l’attuale Amministrazione Comunale ha lanciato il programma dell’edizione 2021, prevista dal 4 al 10 agosto, con la direzione artistica affidata a Rocco Pasquariello, definito “un figlio di Accadia”, nonché manager di artisti come James Senese, Lino Cannavacciuolo, Enzo Avitabile e Peppe Barra.
IL PROGRAMMA 2021. Stando al cartellone però, ad una prima scorsa, non compaiono nomi di questo calibro, men che meno ospiti internazionali – che erano pressoché la regola nelle precedenti edizioni, con artisti del livello di Scott Henderson, Charles Musselwhite e Popa Chubby, solo per citarne un’esigua percentuale (ma è chiaro che anche il contesto sanitario non deve aver facilitato inviti di questo tipo). Piuttosto, artisti pugliesi e italiani più o meno versati nel blues, quali Max Bizzo e Leno Landini (4 agosto, loro sì bluesman “puri”), la Crash Boom Bang Group (5 agosto, rockabilly), la Betta Blue Society (sempre il 5, blues al femminile), il folk della cantante Rosalba Santoro e il progetto di narrazione-blues denominato The Blues Queen (6 agosto), il giovane chitarrista Dany Franchi (7 agosto, in versione dj set) e, infine, la chiusura affidata a Voci di Stelle con blues e gospel della vocalist Alessandra Bene, della cantante Barbara Buonaiuto (con Luca Urciuolo al piano).
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