Tre Fiammelle: il prefetto autorizza la straordinaria gestione dell'impresa, nominati tre commissari
Dopo l'interdittiva arriva il provvedimento per la continuazione dell'attività
Il prefetto di Foggia, Maurizio Valiante, ha disposto la misura della straordinaria e temporanea gestione della cooperativa Tre Fiammelle e la contestuale sospensione dell'esercizio dei poteri di disposizione e gestione dei suoi amministratori. Al loro posto nominati tre commissari.
LA MISURA. A pochi giorni dal terremoto provocato dall'interdittiva antimafia emessa nei confronti della cooperativa Tre Fiammelle della famiglia D'Alba, titolare di numerosi contratti con il Comune di Foggia e diversi Comuni della provincia, il prefetto è intervenuto per assicurare la continuità delle attività svolte nei confronti degli enti pubblici. L’emissione della misura prevede la sospensione dei poteri di gestione degli amministratori della società. Al loro posto sono stati nominati tre commissari: l'avvocato Massimo Melpignano e i commercialisti Fabio Diomede e Marcello Danisi; a loro sono attribuite tutte le funzioni relative all'esecuzione dei contratti in corso con enti pubblici.
LA NORMA. La misura della straordinaria gestione è prevista da una norma del 2014 ed è diretta a consentire la continuazione dell'attività di quando sussista l'urgente necessità di assicurare servizi indifferibili per la tutela di diritti fondamentali, la salvaguardia di livelli occupazionali e l'integrità dei bilanci pubblici. Il prefetto può disporla dopo aver informato, come avvenuto nel caso in questione, il presidente dell’Autorità Nazionale Anti Corruzione.
I CONTRATTI E I DIPENDENTI. Nell’adozione del provvedimento è stato tenuto in conto che l’impresa Tre Fiammelle gestisce, per conto di vari Enti Pubblici, tra cui il Comune di Foggia, il servizio di “pulizia e sanificazione di immobili comunali, la manutenzione di strade e marciapiedi, la manutenzione del verde pubblico, lavori di ampliamento del cimitero, gestione impianti termici comunali, servizio di illuminazione pubblica” e conta circa 292 dipendenti. Sussistono, dunque, i superiori interessi legati alla sanità pubblica, alla salubrità ambientale nei luoghi di lavoro, alla pietà per i defunti e alla sicurezza veicolare e pedonale così come quello salvaguardia dei livelli occupazionali.
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