“Via delle dolci acque”, il cortometraggio girato durante l’eclissi lunare con il Gargano protagonista
Le riprese realizzate di notte e alle prime luci dell’alba
Che la Puglia fosse un set cinematografico a cielo aperto si sapeva da tempo. Il Gargano poi, con le sue suggestioni naturalistiche, lo è ancor di più, maggiormente durante la stagione estiva. Se a questo si aggiunge un evento astronomico unico, che non si ripeterà prima di un secolo e mezzo, allora l’effetto è ancora più sorprendente.
TRA LE 22 E L’ALBA, ALLA LUCE DELLA LUNA. Ciak si gira sul Gargano, dunque, alla luce della luna piena ma anche, soprattutto, in occasione dell’eclissi lunare dello scorso 27 luglio, quando il satellite che ha ispirato per secoli poeti e artisti di tutto il mondo ha incontrato il “pianeta rosso” per antonomasia. Tutto studiato, in realtà, per fare da sfondo ad un cortometraggio indipendente dal titolo “Via delle dolci acque”, girato tra il 26 e il 29 luglio e diretto dal giovanissimo regista Samuele Bergamini: un film di 8 minuti, con riprese effettuate sempre tra le 22 e le prime luci dell’alba, approfittando del plenilunio e del raro fenomeno astronomico ammirato lo scorso venerdì notte. Tra grotte, spiagge e scogliere, due le location fondamentali del corto: la baia di Vignanotica, a Mattinata, e la Grotta dei Colombi di Vieste.
STRUMENTAZIONI IMPORTANTI. Il tema è quello del risveglio interpretato in chiave metaforica, del sonno della ragione che, dopo il buio, viene scosso dalla luce: il viaggio è quello intrapreso dall’uomo protagonista del cortometraggio, colto nel momento di destarsi e di incamminarsi lungo la riva. Un prodotto artistico che si avvale, principalmente e non a caso, di strumentazioni importanti – la Canon, per il periodo di shooting, ha messo a disposizione della produzione una macchina da presa di nuovissima costruzione, in grado di una resa di alta qualità in assenza di luce artificiale – tali da sottolineare l’elemento naturalistico – la luce lunare, l’eclissi, il Gargano stesso – inteso quale reale protagonista dell’intero lavoro, oltre che intrinseco allo stesso messaggio espresso dal film.
LA LOCATION E’ TUTTO. “La scelta della location è stata fatta con estrema attenzione – si legge nelle note di produzione – e siamo arrivati a individuare alcune location ideali dopo una lunga e attenta ricerca, guardando numerose foto, avvalendoci dei servizi offerti da tutte le ‘film commission’ del sud Italia e avvalendoci della consulenza di un team di astronomi in grado di aiutarci ad individuare l’esatta posizione della luna rispetto al nostro orario e luogo di ripresa”. La troupe, durante le riprese, ha soggiornato al Casale delle Principesse di Mattinata, dove ha effettuato anche i casting, approfittando dell’aiuto della compagnia teatrale “Luce in scena”
LA PRODUZIONE. Oltre alla mano di Samuele Bergamini, promettente regista ventiquattrenne con esperienze negli Stati Uniti, la produzione si avvale anche del “colorist” professionista Orash Rahmena (importanti le sue esperienze per le principali case di produzione pubblicitarie), delle musiche originali curate da Silvia Parma e Adriano Zerulo, e della fotografia di Marco De Pasquale e Filippo Passarini. Organizzazione e produzione ad opera di Francesco Carra.
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