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Vieste, domato l’incendio di baia San Felice: gli sfollati al rientro nelle strutture

Non si riscontrano danni, si torna alla normalità

Le prime famiglie sono rientrate già nella tarda serata di martedì, alcune ore dopo l’evacuazione che aveva riguardato lidi e strutture comprese nella zona che va da Baia San Felice fino a Portonuovo. Vigili del fuoco e forze dell’ordine sono riusciti a gestire la situazione di crisi, domando in larga parte l’incendio.

L’INVITO A RIENTRARE. Resterebbero alcuni esili focolai che, complice il vento fresco che ha cominciato a soffiare nelle ultime ore, non dovrebbero causare problemi. Alberghi, camping e altre strutture – come al Gattarella, i cui ospiti, prima della totale evacuazione, si erano riversati in riva al mare a causa del forte fumo – hanno invitato i villeggianti a rientrare, dopo l’autorizzazione ricevuta dal Comune.

L’EMERGENZA. La macchina dei soccorsi istituzionale ha funzionato senza intoppi, sostenuta dall’azione di volontari e gente comune. I tanti sfollati, infatti, durante l’emergenza sono stati accolti in altre strutture alberghiere, oltre che nelle due palestre scolastiche dei plessi Delli Santi e don Antonio Splatro. Qui, la solidarietà del popolo viestano si è manifestata con l’invio spontaneo di viveri e quant’altro nei vari centri di raccolta. Stessa cosa da parte dei comuni di Peschici e Mattinata.

GRANDE SOLIDARIETA’. “Un lavoro superbo – racconta uno dei villeggianti costretto all’evacuazione – da parte di forze di polizia e protezione civile: hanno portato acqua a fiumi, succhi di frutta, gelati, pizza e tanto altro. Inoltre, sono stati tutti gentilissimi e professionali, hanno persino intrattenuto i bambini che, dopo la fuga, erano molto spaventati. Un’azione lodevole”. Resta l’enorme rammarico per l’ennesima area boschiva andata bruciata, con ogni probabilità per cause dolose.

di Redazione 


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