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Accadia Blues, dieci band nel segno di Jimi Hendrix: dalla pop-star Paul Young ai Quintorigo

Presentata la IX edizione del Festival: 26, 27, 28 e 29 luglio

Sarà dedicata al più grande chitarrista di sempre l’edizione numero nove dell’Accadia Blues Festival. Per la precisione, al suo album migliore, quello che più ha stravolto il modo di suonare la chitarra nel mondo: “Electric Ladyland”. A cinquant’anni dalla sua uscita, il festival, presentato questa mattina ai “Carboni Ardenti” (ex bar del Dopolavoro ferroviario di Foggia) in Via Monte di Sabotino, alla presenza del sindaco di Accadia Pasquale Murgante, omaggia un disco unico e propone un cartellone importante e vario, all’insegna di Jimi Hendrix – ogni artista coinvolto suonerà almeno un brano del suo capolavoro.

MODERNITA’ E TRADIZIONE. “L’edizione migliore di sempre”: non ha dubbi Nino Antonacci, direttore artistico della kermesse (insieme con Elisabetta Manella), intervistato durante la conferenza di presentazione ed entusiasta di sottolineare la straordinaria varietà della proposta, con ben tre concerti al giorno (a differenza dei due delle scorse edizioni), più l’ormai classico “Music under the tree” che, come ogni anno, chiude la manifestazione all’ombra delle querce secolari di Bosco Paduli, con tanto di degustazione. “La caratteristica è quella di aver unito modernità e tradizione – ha aggiunto Nino Antonacci – e di averle ‘confuse’ insieme. Paul Young – ha poi continuato, parlando dell’ospite più atteso – propone un progetto inedito in Italia, unica tappa al Centro-Sud, e suonerà un tipo di musica definito ‘tex-mex’, fusione di musica messicana e rock del sud degli Stati Uniti”.

NON SOLO PAUL YOUNG. C’è Paul Young, dunque, storica pop-star inglese con il suo Los Pacaminos, progetto diversissimo rispetto alle sonorità per cui è famoso nel mondo il cantante britannico e forte di una formazione composta da ben sei elementi. Ma è solo l’ospite apripista della serata di apertura, quella di giovedì 26 luglio in cui saranno presenti il cantante e chitarrista canadese Bocephus King – che gestirà tutte le jam session che seguiranno ogni sera, al termine delle esibizioni – e la Bud Spencer Blues Explosion, super blues-band italiana. Venerdì 27 luglio, poi, la serata comincia con il progetto “Acoustic Ladyland”, interamente dedicato al capolavoro di Jimi Hendrix, in grado di fondere la musica di Stefano Barbati e la voce narrante di Fabio Ciminiera – sorta di reading musicale. A seguire, il duo Larry Campbell-Teresa Williams e il funk-fusion dei francesi Shaolin Temple Defenders: sette elementi con tanto di strumenti a fiato e a corda.

I QUINTORIGO E GLI ALTRI ARTISTI. Sabato 28 luglio tocca agli italianissimi Quintorigo, sempre versatili e originali, oltre che attesissimi con un nuovo progetto sonoro all’insegna della rivisitazione e della sperimentazione: “verranno con ‘Trilogy’ – ha spiegato Antonacci, parlando della band – suonando a modo loro artisti come Charles Mingus, Frank Zappa e Jimi Hendrix: sarà una cosa unica”. Durante la stessa serata, poi, il trio The Orphan Brigade e il duo dei Paris Monster, vera e propria digressione sul tema con tanto di sintetizzatori, bassi, voci e batteria. Infine, l’indomani, domenica 29 luglio, a pranzo, il cantautore Giuseppe Anastasi – fresco di Premio Luigi Tenco – chiude l’Accadia Blues con il consueto concerto-degustazione all’ombra del Bosco Paduli (info: info@accadiablues.it; www.accadiablues.it).

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di Alessandro Galano


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