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Amiu, boom di raccolta della carta ma l’azienda di conferimento smentisce: “Dati sicuramente errati”

In un solo mese quantità superiore al totale dei dieci mesi precedenti

Sarebbe di 1.261.445 kg, vale a dire oltre milleduecento tonnellate, la quantità di imballaggi di carta e cartone raccolta a Foggia da Amiu, secondo i dati comunicati all’Osservatorio della Regione Puglia, nel mese di novembre 2022. Un dato esorbitante, superiore al totale della quantità raccolta in tutti i dieci mesi precedenti del 2022. Di questi, quasi mille tonnellate (929.650 kg) sarebbero stati conferiti presso l’azienda Carta da macero “Galatea” Malerba sas. L’impresa salentina, tuttavia, contattata telefonicamente da Foggia Città Aperta, smentisce: “Si tratta di dati sicuramente errati”.

IL DATO ERRATO. Torna sul banco degli imputati in città l’azienda di igiene urbana Amiu Puglia, la partecipata del Comune di Foggia a cui i commissari hanno nuovamente affidato il servizio per nove anni fino al 2031. A scatenare le proteste più recenti è un’analisi sui dati pubblici dell’osservatorio rifiuti della Regione Puglia, svolta dal comitato “La Società Civile”. Gli attivisti hanno scovato, in particolare, per il Comune di Foggia un balzo smisurato nella quantità di raccolta di carta e cartone. Oltre milleduecento tonnellate nel mese di novembre, come detto. Grazie a questo ipotetico exploit la percentuale di raccolta differenziata sarebbe risalita a un 26,18% rispetto a una media sempre inferiore al 20.

LE DICHIARAZIONI DELL'IMPRESA. In particolare, mille tonnellate di carta e cartone raccolte a Foggia sarebbero state conferite a Galatone, in provincia di Lecce, presso la Carta da macero “Galatea” Malerba sas. Dall’impresa salentina, tuttavia, arriva la smentita. “Ci deve essere sicuramente stato un errore nell'inserimento dei dati” dichiarano a telefono. Prendono tempo, tuttavia, dinanzi alla richiesta del dato esatto. Dapprima una questione di privacy: “Non siamo tenuti a fornire questi dati”. Poi, dietro nostra insistenza e in base alla considerazione che si tratta di dati e di un servizio pubblico il rinvio a un successivo contatto: “In questi giorni siamo oberati di lavoro per la consegna ai nostri Comuni committenti di tutti i dati di dicembre. Potete inviare una pec o provare a telefonarci nei prossimi giorni”.

I PRECEDENTI. Così sarà fatto, nell'attesa sarebbe utile un chiarimento da parte di Amiu Puglia. Anche perché non è la prima volta che si incappa in dati 'ballerini'. Una rete di associazioni e cittadini presentò già ai commissari la questione relativa alla quantità abnorme dichiarata di inerti raccolti, superiore al limite dei 15 kg per abitante stabilito dalla legge. “A Foggia oltre il 50% della misera raccolta differenziata di AMIU è dopata da un quantitativo totalmente ingiustificabile ed illegale di inerti, che di certo non sono frutto degli scarti dei cittadini. I dati sulla nostra produzione di rifiuti e sulla nostra raccolta sono gravemente falsati” denunciarono le associazioni. Un fatto è certo. Quelli comunicati all'osservatorio regionale sono dati ufficiali sui quali peraltro ci si basa per l'applicazione di piani di attività nonché per la definizione di tasse e imposte sui rifiuti. È questione cruciale su cui ogni errore, pur possibile, è solo in parte giustificabile perché rappresentano dati importanti perchè, appunto, hanno effetti diretti sui pagamenti dei cittadini. 

di Michele Gramazio


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