Caso Iaccarino, il Consiglio comunale per la sfiducia slitta ancora: “Sarà a ridosso dell'ultimo giorno disponibile”
La notizia si “perde” in un comunicato stampa che lamenta (giustamente) il degrado della città. Giuseppe Fatigato, capogruppo dei 5 stelle al Comune di Foggia, lo usa come premessa a una nota che riprende l’indignazione di alcuni cittadini foggiani che gli hanno segnalato numerosi disservizi, dalle buche alla potatura degli alberi, fino alle lampade guaste che condannano al buio parti di strade. Ma oltre alla desolante situazione di aree come Via Sbano e viale Kennedy, il consigliere comunale denuncia anche l’eccessivo ritardo nella ‘risoluzione’ del caso Iaccarino.
L DATA.“Ci si permette - scrive Fatigato - di convocare la conferenza dei capigruppo, da me richiesta già da una settimana insieme ad altri due colleghi dell’opposizione, per la convocazione della seduta di Consiglio comunale nella quale sfiduciare il presidente che ha macchiato l’immagine della città, solo il prossimo 25 gennaio a pochi giorni utili dal primo febbraio, termine ultimo per riunire l’assise”. In sostanza, passerà un’altra settimana prima che i capigruppo possano incontrarsi e decidere una data utile per la convocazione del Consiglio comunale in cui si affronterà il tema della mozione di sfiducia a Leonardo Iaccarino per l’ormai noto video da ‘pistolero’ di Capodanno.
LA TATTICA. È evidente la “strategia” che tende a giocare con il tempo: più ne trascorre, più è facile che la polemica di Capodanno abbia meno peso sull’opinione pubblica e che venga se non rimossa o dimenticata, quantomeno ridimensionata. E far trascorrere tempo, oltre a stemperare la tensione, potrebbe portare qualche consigliere già ‘indeciso’ a recedere dal proposito di votare la revoca dell’incarico a Iaccarino.
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