Caso Iaccarino, Pd e 5 Stelle fanno fronte comune: "Subito in Aula, Foggia ostaggio di accordi sottobanco"
"Il Consiglio comunale deve essere convocato con urgenza per ratificare la sfiducia al presidente Iaccarino.
Il Comune non può essere ostaggio delle ambiguità del centrodestra e degli accordi sottobanco che si stanno siglando a Palazzo di Città anche su input del sindaco.
Perché un dato è oggi certo: Landella e Iaccarino hanno firmato la pace".
Partito Democratico e Movimento 5 Stelle fanno fronte unico dopo la conferenza stampa del presidente del Consiglio comunale che, a fronte della mozione di sfiducia, ha annunciato di attendere l'esito della discussione e ha invitato i colleghi in Aula a "votare secondo coscienza".
"ISTITUZIONI STRUMENTALIZZATE". "Spostare l’attenzione mediatica sul tentativo di risolvere la crisi istituzionale da parte di Pippo Cavaliere - evidenziano Pd e M5S in una nota congiunta - testimonia, per l’ennesima volta, il cinismo di entrambi e la strumentalizzazione delle istituzioni.
Ecco perché non possiamo aspettare venti giorni per la convocazione del Consiglio comunale e già domani dev’essere convocata ad horas la conferenza dei capigruppo.
Dobbiamo, quanto prima, ricostruire la credibilità dell’istituzione cittadina e dobbiamo spezzare il patto scellerato tra Landella e Iaccarino".
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.