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Leggo Quindi Sono allo “scrittore-prof” Dario Levantino: “Mi sento prima insegnante, poi scrittore”

Premiato al Teatro Giordano l’autore siciliano

“Quando ho saputo del premio era quasi mezzanotte ed ero a letto. Nonostante tutto, tanta era la felicità che ho svegliato la mia compagna e abbiamo brindato…purtroppo solo con una tisana”. In queste parole, tutta la contentezza dello scrittore siciliano Dario Levantino che, mercoledì 13 novembre, ha ricevuto sul palcoscenico del Teatro Giordano il premio Leggo Quindi Sono-Le giovani parole edizione 2019, la quarta.

SCRITTORE E “PROF”. Il suo romanzo, “Di niente e di nessuno” (Fazi, 2018), ha conquistato i circa 500 studenti-giurati delle scuole superiori di Foggia e provincia (più una delegazione del Liceo Duni di Matera), esito del giro di incontri e letture che ha riguardato ben cinque libri pescati nell’editoria indipendente. Come racconta nel video riportato a corredo dell’articolo, oltre a essere un giovane scrittore – ha appena trentatré anni ed è da poco in libreria con il suo secondo romanzo, “Cuorebomba” (Fazi, 2019) – Dario Levantino è anche un docente di lettere che, dopo un’esperienza in Puglia, ha lasciato la sua Sicilia per vivere e lavorare in Brianza. “Sono contento – ha detto durante il talk – perché penso che il mondo possa essere migliorato solo dalla cultura, per questo credo molto in quello che faccio: mi sento prima di tutto un insegnante, poi uno scrittore”.

LA PREMIAZIONE. Lo scrittore siciliano, pertanto, ha ricevuto la targa-libro LQS dal presidente dell’associazione culturale, Michele Trecca, e il riconoscimento economico dal presidente della Fondazione Monti Uniti, Aldo Ligustro, il cui ente patrocina e sostiene la manifestazione prevedendo per il vincitore anche un obolo in denaro. La premiazione ha segnato la conclusione della precedente edizione del concorso-progetto (la quarta) e l’inizio ufficiale della nuova avventura 2019/2020, di fatto scandita dalla presentazione dei cinque nuovi titoli di questa quinta edizione.

I NUOVI LIBRI DI LQS 2020. Il libraio della Ubik di Foggia, Salvatore D’Alessio, direttore artistico di LQS, ha rivelato al pubblico, in anteprima, la cinquina che gli studenti delle scuole leggeranno nel corso del nuovo anno scolastico, incontrando poi ciascun autore a partire da gennaio 2020. I cinque titoli finalisti di Leggo Quindi Sono-Le giovani parole 2020 sono: Loreta Minutilli, Elena di Sparta (Baldini + Castoldi); Marinella Savino, La sartoria di via Chiatamone (Nutrimenti), Fabio Stassi, Con in bocca il sapore del mondo (minimum fax), Claudio Fava, Il giuramento (Add Editore) e Daniela Dawan, Qual è la via del vento (edizioni e/o).

IL PREMIO SPECIALE DEL CARCERE. Ma a ricevere un premio è stata anche la scrittrice Valeria Caravella, il cui romanzo, Il maggiore dei beni (Nowhere Books, 2018) è risultato il più apprezzato dal gruppo di lettura della Casa Circondariale di Foggia che, nel corso dell’edizione uscente, ha incontrato i cinque autori selezionati grazie al progetto Lib(e)ri dentro organizzato dal CSV Foggia. A premiarla, la responsabile delle attività Annalisa Graziano: oltre alla targa e alla pergamena, l’autrice ha ricevuto anche una lettera-recensione scritta da un detenuto, a conferma del pomeriggio speciale vissuto in occasione dell’incontro avuto con la scrittrice.

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di Redazione 


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