Leggo QuIndi Sono, gli studenti sono più di 500 e per il primo autore è un “ritorno a casa”
Antonio Schiena, originario di San Marco in Lamis, apre il giro di incontri
Parte la giostra letteraria di “Leggo QuIndi Sono”, terza edizione del premio-concorso Le giovani parole, la manifestazione che porta gli studenti delle scuole superiori di Capitanata a leggere, incontrare e votare il miglior autore tra cinque selezionati tra le case editrici indipendenti italiane. Al via gli incontri con i cinque scrittori che, da quest’anno, dovranno confrontarsi con ben 535 studenti-giurati, stando al nuovo record di adesioni raggiunto (lo scorso anno furono 284).
L’EMOZIONE DEL RITORNO A CASA, ANZI A SCUOLA. Oltre alle foggiane “Pascal” e “Poerio”, cui da quest’anno si è aggiunta anche la Notarangelo-Rosati, fanno parte del progetto anche il “Giordani” di Monte Sant’Angelo, il liceo Virgilio di Vico del Gargano e il “Giannone” di San Marco in Lamis. Proprio da quest’ultimo istituto, pertanto, è cominciato il “giro” di incontri tra studenti e autori. Primo ospite, Antonio Schiena, giovane scrittore nato proprio a San Marco in Lamis e che, nella serata del 24 gennaio, ha ritrovato proprio la scuola frequentata da adolescente, così come ha spiegato nel corso dell’intervista, senza nascondere la propria emozione.
LE SCUOLE, LA LIBRERIA E ANCHE IL CARCERE. Una due-giorni pregna di appuntamenti quella che ha riguardato l’autore del romanzo “Non contate su di me” (Watson Edizioni), completata dall’intensa giornata di giovedì 25 gennaio, trascorsa tra ’Istituto B. Pascal e lo spazio live della libreria Ubik di Foggia, partner organizzativo dell’intero concorso. In mezzo, nel pomeriggio, l’autore ha incontrato anche il gruppo di lettura dei detenuti della Casa Circondariale di via delle Casermette, come previsto dal “progetto spalla” voluto, per il secondo anno consecutivo, dal CSV Foggia e intitolato “Lib(e)ri dentro”, così come ha spiegato nell’intervista il libraio Salvatore D’Alessio.
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