Ordinanza sulla mala movida, Episcopo non arretra: “Tanta disinformazione, limitazioni minime”
Con un post sulla proprio pagina facebook la sindaca di Foggia Maria Aida Episcopo risponde alle proteste di esercenti e opposizione sull'ordinanza riguardante la cosiddetta “malamovida”.
LIMITAZIONI MINIME. “Vedo tanta disinformazione o strumentalizzazioni - scrive la Sindaca - circa la recente ordinanza sulla malamovida. Leggete bene! I locali fino a tarda notte possono fare ciò che vogliono, vendere ciò che vogliono e far consumare ciò che vogliono nel rispetto e nei limiti delle vigenti normative nazionali. Si parla di minime limitazioni riguardanti solo i dehors (spazi esterni) e i tavoli esterni che dal 14 marzo sono tenuti a limitare suoni, somministrazione di alcool (in primis ai minorenni, azione vietata e da condannarsi con veemenza) e ad evitare rispettosamente schiamazzi notturni derivanti da assembramenti. Tanto anche nel rispetto delle famiglie residenti, ormai esauste nelle ore tardo serali e notturne, organizzate per perorare i loro diritti al riposo e alla quiete in comitati di zona, nonchè tenuto conto delle messe in mora legali che già pervengono ai nostri uffici”.
I RESIDENTI. "Dal venerdì alla domenica la restrizione scatta solo dopo l'una di notte e solo per dehors (ripeto: spazi esterni in suolo pubblico), tavoli esterni e per l'asporto. Si precisa che si tratta di "zone rosse" determinate per ordine e sicurezza da S.E. il Prefetto di Foggia. Addirittura sento parlare di recessione economica, di lockdown commerciale, di desertificazione del centro e, persino, di impossibilità di trovare bottigliette d'acqua dopo la mezzanotte... tutto sempre a causa dell'ordinanza. Solo iperbole propagandistiche non corrispondenti al vero... dentro i locali tutto è assolutamente inalterato! Tanto per verità fattuale - conclude la Episcopo - per amore della città e per tutte le cittadine ed i cittadini".
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