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Leggo Quindi Sono torna in presenza e mira a sfondare la soglia dei 500 studenti

Scrittori dal vivo e studenti-giurati: si riparte

“Quando mi chiedono cosa significhi per me Leggo Quindi Sono non riesco mai a trovare le parole giuste. Una tempesta di emozioni, ecco che cosa è diventato questo progetto”. È Carla Bonfitto, una delle docenti “nel giro” del concorso-progetto che, anche quest’anno, mette nelle mani degli studenti delle scuole superiori di Capitanata ben cinque romanzi contemporanei da leggere. E che, da venerdì 25 febbraio (ore 11), torna ufficialmente in presenza con la prima autrice ospite dell’anno scolastico, la scrittrice Patrizia De Luca.

OTTO SCUOLE E DUE INCONTRI IN ARRIVO. Parte il premio “Le giovani parole” di Leggo Quindi Sono, dunque, VII edizione consecutiva: una ripartenza, di fatto, all’insegna di un rinnovato entusiasmo che, nelle previsioni, mira a sfondare il tetto dei cinquecento alunni in Capitanata. Sono ben otto, infatti, le scuole aderenti all’edizione 2021/22, tra Foggia, Manfredonia, Monte Sant’Angelo, Orta Nova-Carapelle, Lucera e San Marco in Lamis. Ad aprire, come detto, sarà Patrizia De Luca con il suo romanzo “Tettagna”, edito da E/O, la stessa casa editrice che anni fa ha lanciato “L’amica geniale” di Elena Ferrante – oggi seguitissima fiction Rai. La scrittrice è attesa nella mattinata di venerdì 25 febbraio al B. Pascal di Foggia, dove si confronterà con gli studenti-giurati i quali infatti, a fine anno, voteranno il suo libro e quello di altri quattro autori selezionati, decidendo il vincitore dell’edizione. Come da tradizione poi, l’ospite “LQS” incontra anche la città e giovedì 24 febbraio, alle ore 18, la De Luca sarà in Biblioteca per presentare il suo romanzo ai lettori – incontro aperto a tutti, green pass obbligatorio.

DICHIARAZIONE D’AMORE. “Nelle pagine delle storie lette ci siamo tutti noi che crediamo nel grande potere della lettura – spiega ancora la professoressa Bonfitto del Giannone di San Marco, parlando del grande successo dell’iniziativa – ci sono gli sguardi, i sorrisi e anche le preoccupazioni dei nostri giovani studenti. In questi ultimi anni ho percepito la loro voglia di stare insieme, vicini, nonostante la pandemia ci avesse praticamente allontanati. Un libro può fare questo e molto di più, ma solo se in quelle storie ci soffi tanto, tanto amore. LQS ci dona amore”. Una dichiarazione d’amore, appunto, cui si aggancia quella della dirigente Irene Sasso del Notarangelo-Rosati (altro istituto ormai “veterano” del progetto), felice del numero sempre maggiore di ragazzi aderenti al progetto: “a denotare che aumenta la sensibilizzazione degli studenti alla lettura del libro, al respirare il profumo della carta stampata e non soltanto in versione online. L'idea di dover comprare il libro per poi scambiarlo col compagno è veramente un'idea vincente”.

AUTORI DAL VIVO E SHORT STORY. È il “gioco” di Leggo Quindi Sono, d’altronde: il bello di poter leggere e incontrare ben cinque voci della narrativa contemporanea indipendente e di farlo dal vivo, anche attraverso un confronto serrato tra pari. “La grande opportunità di Leggo quindi Sono – aggiunge in merito la dirigente del Notarangelo-Rosati – sta nella possibilità da parte dei nostri studenti di potersi confrontare con gli autori in carne e ossa. In realtà è proprio questa la chiave di volta che ha fatto sì che questo concorso avesse un grande successo, senza dimenticare l'idea della short story che permette ai ragazzi, dopo che si sono confrontati con gli autori, di essere loro stessi autori di una piccola storia”. È, quest’ultima, una delle iniziative collaterali della manifestazione, un piccolo concorso interno per scrittori in erba che mette in palio per loro, attraverso la libreria Ubik, ben cinque buoni-libro da 100 euro.

GLI INTERPRETI. Quanto agli attori che ormai da sette anni costruiscono il sogno della lettura nelle nuove generazioni, questi sono: la Fondazione Monti Uniti – che assegna anche un premio in denaro all’autore vincitore – la Biblioteca La Magna Capitana e Ubik, con il sostengo delle scuole e i patrocini del Comune e dell’Ufficio Scolastico Provinciale. Senza dimenticare l’apporto della redazione studentesca de IlSottoSopra, punto di riferimento dell’istituto B. Pascal, una delle scuole fondatrici del premio.

di Redazione 


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