La buona musica? È fuori Foggia: Stornarella Jazz Festival, buonissima la “prima”
Fabrizio Bosso e Julian Mazzariello hanno aperto la kermesse
“Così giovani, già così bravi”. Parola di Fabrizio Bosso, uno dei due protagonisti della serata d’apertura dello Stornarella Jazz Festival, andata in scena mercoledì 17 luglio nella villa comunale del piccolo centro dauno. Con lui, un altro grande interprete del jazz di oggi, Julian Oliver Mazzariello.
OTTIMA ORGANIZZAZIONE E BEL PUBBLICO. Una kermesse che non poteva cominciare in un modo migliore e con un’organizzazione a dir poco impeccabile: nonostante la location all’aperto e i tantissimi presenti assiepati anche sulle gradinate, infatti, il pubblico di Stornarella ha dimostrato tutta l’attenzione e la sensibilità necessarie per apprezzare un concerto composto da soli due strumenti, la tromba di Bosso e il pianoforte di Mazzariello – cosa non semplice a tutte le latitudini, sia chiaro. A sottolinearlo, ancora una volta, lo stesso trombettista – uno che fa concerti 360 giorni su 365, giusto “i rossi” sul calendario – facendo riferimento all’ottima idea di affidare la direzione artistica a due musicisti: Pasquale Stafano e Gianni Iorio. “Quando c’è lo zampino dei musicisti – ha detto, al termine della serata – le rassegne hanno sempre quel qualcosa in più”.
UN PROGETTO NATO ALL’UMBRIA JAZZ. Vero, verissimo, soprattutto quando a suonare sono due come loro: un progetto nato durante i tanti live realizzati insieme all’Umbria Jazz e confermato da un lavoro discografico in grado di consolidare il legame artistico tra questi due splendidi esempi di jazz italiano. Suoni accurati ed esaltati da un’acustica perfetta – il fonico giusto al posto giusto – e un gusto mai banale nella scelta del repertorio, smezzato tra standard super classici – Chet Baker, Duke Ellington, per esempio – e rivisitazioni in duo di indimenticabili colonne sonore del cinema – Schindler’s List, Nuovo Cinema Paradiso e altri. Pochi fronzoli e tanto pathos, accresciuto dall’interplay perfetto dei due strumentisti, in grado di farsi apprezzare anche dall’ultimo spettatore in piedi lontano dal palco.
IN ASSENZA DEL GIORDANO IN JAZZ, PER FORTUNA C’E’ LA PROVINCIA. In assenza dell’edizione estiva del “Giordano in Jazz”, schiacciato tra i grandi postulanti di Palazzo di Città, agli appassionati foggiani di buona musica non restano che le kermesse dei dintorni: Accadia Blues e, appunto, Stornarella Jazz Festival – e meno male, vista la qualità delle proposte e la capacità organizzativa, da cui la stessa macchina comunale del capoluogo avrebbe da imparare qualcosa (i dettagli, tanto per dire, i famosi dettagli: vedi la proposta enogastronomica dello Stornarella Jazz Festival, realizzata in un’educata struttura al coperto accanto al palcoscenico; o la raccolta differenziata ben segnalata e reale, tutt’altra cosa rispetto alle quattro diciture di rifiuti accomunate da una stessa busta dell’immondizia, com’è caratteristica della zona pedonale di Foggia).
I PROSSIMI LIVE IN PROGRAMMA. E dopo il “Tandem” firmato Bosso-Mazzariello, la rassegna prosegue il 18 luglio con “Alma” (Antonio Palma pianoforte, To Cruz voce, Rui Carvalho percussioni), il 19 luglio con il doppio concerto composto da “Antonio Tosques & Open Special Quartet”e dal Mario Rosini Trio, e il 20 luglio con super la band del “nostro” Gegè Telesforo. Tutto, rigorosamente, a ingresso gratuito.